1922
L'Aeroporto sorge nel territorio a sud del capoluogo del Frignano, chiamato "I Piani di Pavullo". Nel primo dopoguerra, per la particolare morfologia e per le favorevoli condizioni meteorologiche, tale zona suscitò l’interesse di Luigi Teichfuss e Umberto Nannini, appassionati di aeronautica ed in particolare del Volo a Vela.
1923
Iniziano i lavori di realizzazione del campo di aviazione, destinato da lì a poco ad ospitare la prima e più importante scuola d’Italia per il Volo a Vela.
1928
L’allora sottosegretario dell’Aeronautica Italo Balbo esaminò di persona gli aspetti organizzativi, addestrativi e promozionali, apprezzando le caratteristiche dell’area, ideali per il volo, e l’alta qualità dell’attività didattica.
1928
Vista aerea dell'hangar e delle tende: ben visibili le zone dei lavori eseguiti sul terreno, ancora senza inerbamento.
1931
A seguito del Regio Decreto n. 1610, il 2 luglio nacque l’Aeroporto di Pavullo, intitolato a Giulio Paolucci, giovane aviatore romagnolo tragicamente caduto nel 1928 sui prati di Pavullo.
1935
Per la Regia Aeronautica, l’Aeroporto divenne il punto di riferimento per il territorio italiano. Nella foto, da sinistra, la palazzina di direzione, l'officina-laboratorio, l'hangar e la caserma.
1939
In primo piano, Sparviero di Teichfuss. In secondo piano le strutture aeroportuali: da sinistra, la palazzina di direzione, l'officina-laboratorio, l'hangar e la caserma.
1944
Ore 16.00 del 5 agosto. Da lontano e da nord-est, la grande nuvola di polvere causata dalla distruzione della caserma a opera delle mine fatte brillare dalle truppe tedesche.
1953
Primi anni '50. Si noti l'assenza di hangar e caserma, presenti fino al 1944, sostituiti da tre capannoni Morteo circondati da pagliai.
1960
La Seconda Guerra Mondiale e l’immediato dopoguerra segnarono un momento di declino per l’attività del Paolucci che si riprese solo negli anni Sessanta, con la riscoperta del territorio da parte di un attivo gruppo di paracadutisti e di un movimento volovelistico sempre più crescente.
1977
I nuovi alloggi per i paracadutisti e gli uffici della Scuola di Paracadutismo, ancora ubicati nel vecchio capannone.
1977
Si conclude l'impianto del distributore: riconoscibile Roberto Marzoli. (g.c. Daniele Bonvicini)
1992
Manifestazione con aerei a motore. In questi anni viene anche fondata la prima Scuola di Volo a Vela con lancio mediante verricello, che ancora oggi rappresenta un’eccellenza nel panorama del volo italiano.
2003
Lavori di asfaltatura e di ampliamento della pista in erba. Iniziarono nell'autunno 2003 e terminarono nell'estate 2005.
2004
Panoramica delle strutture aeroportuali con l'adiacente caserma dei Vigili del Fuoco attiva dalla fine del decennio precedente.
2008
La colonnina del distributore di carburante. A destra, due Fiat Panda utilizzate per il lancio degli alianti con il verricello
2011
Lavori di ampliamento: spostamento della piazzola degli elicotteri, nuova viabilità di accesso, nuovo parcheggio per autovetture, nuova area di parcheggio per aerei, nuova sede della Base dell'elisoccorso.
2016
Varie fasi dell'impianto dei nuovi distributori di carburante, con due colonne Jet A1 e con benzina avio e verde, operativi dal 2016.
2019
A giugno la pista e i piazzali furono ripavimentati, anche con consolidamento per contenere crepe e con implementazione dei sistemi di aiuti visivi luminosi per il volo notturno degli elicotteri. Parte dei lavori fu eseguita di notte alla luce di torri-faro, con camion carichi di asfalto che arrivarono senza l'intralcio del traffico: questo per garantire maggiore temperatura del materiale e, di conseguenza, maggiore qualità del lavoro svolto. Poi fu fattatutta la nuova segnaletica orizzontale.
2019
A giugno fu asfaltato pure il nuovo percorso pedonale, tracciato sul lato ovest dell'area aeroportuale e, rispetto al precedente, più distante dalla recinzione della pista.

Sulle Ali del Vento
Disponibile il cofanetto da collezione, in 3 volumi, sulla storia completa dell’Aeroporto.
Per tutte le informazioni contattare la segreteria.