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Storia

1922

L'Aeroporto sorge nel territorio a sud del capoluogo del Frignano, chiamato "I Piani di Pavullo". Nel primo dopoguerra, per la particolare morfologia e per le favorevoli condizioni meteorologiche, tale zona suscitò l’interesse di Luigi Teichfuss e Umberto Nannini, appassionati di aeronautica ed in particolare del Volo a Vela.

1923

Nasce per volontà del Podestà di Pavullo Comm. Avv. Vincenzo Ghibellini e del Segretario Federale Provinciale Comm. Guido Corni, che con questa scelta all’epoca si dimostrarono dei veri e propri visionari. La sua funzione e identità fu inizialmente quella di campo di fortuna per gli aeroplani di linea in transito sulla tratta Roma-Milano, ma il progetto era ben più ambizioso e presto iniziò a trovare concretizzazione.

1927

Si tiene il primo corso della “Scuola di Volo Librato”, attività propedeutica e obbligatoria per l’accesso scuole di volo superiori, l’anticamera dell’Accademia militare, e vengono brevettati 27 allievi.

1928

L’allora sottosegretario dell’Aeronautica Italo Balbo esaminò di persona gli aspetti organizzativi, addestrativi e promozionali, apprezzando le caratteristiche dell’area, ideali per il volo, e l’alta qualità dell’attività didattica.

1928

Vista aerea dell'hangar e delle tende: ben visibili le zone dei lavori eseguiti sul terreno, ancora senza inerbamento.

1931

A seguito del Regio Decreto n. 1610, il 2 luglio il campo di fortuna assunse la qualifica di Regio Aeroporto, intitolato a Giulio Paolucci, giovane aviatore romagnolo tragicamente caduto nel 1928 sui prati di Pavullo.

1936

Alle pre-olimpiadi di Berlino per la prima volte accedono le specialità aeronautiche con il volo a vela e l’Italia partecipa con il suo centro di eccellenza: Pavullo; l’aliante Orione, progettato e prodotto da Luigi Teichfuss a Pavullo e pilotato dall’allora Comandante dell’aeroporto Cap. Umberto Nannini vince la medaglia d’oro.

1939

In primo piano, lo Sparviero di Teichfuss, il primo aliante disegnato con le particolari "ali di gabbiano", progettato e costruito a Pavullo.

1944

Il 5 agosto, alle 16:00, finì tutto: i tedeschi minarono l’aeroporto e in un’unica esplosione rasero al suolo ogni costruzione e distrussero la pista di volo.

1953

Nei primi anni '50 si nota l'assenza di hangar e caserma, presenti fino al 1944, sostituiti da tre capannoni Morteo circondati da pagliai.

1960

La Seconda Guerra Mondiale e l’immediato dopoguerra segnarono un momento di declino per l’attività del Paolucci che si riprese solo negli anni Sessanta, con la riscoperta del territorio da parte di un attivo gruppo di paracadutisti e di un movimento volovelistico sempre più crescente.

1965

Queste due attività, il paracadutismo principalmente, che ha visto i suoi principali artefici in Ariodante Mazzacurati, Roberto Marzoli, il Col. Romani, sono state quel ponte che hanno permesso di traghettare la struttura aeroportuale dal dopoguerra all’era moderna e di consegnare il testimone a un rinnovato Aero Club.

1977

I nuovi alloggi per i paracadutisti e gli uffici della Scuola di Paracadutismo, ancora ubicati nel vecchio capannone.

1977

Si conclude l'impianto del distributore: riconoscibile Roberto Marzoli.

1985

L’Aeronautica Militare decide di trasferire l’Aeroporto di Pavullo al Demanio Civile.

1987

Inizia l’attuale corso di Aero Club Pavullo, allora Club Aereo, che vede il sodalizio attivo nella strenua difesa dall’aggressione edificatoria dello scalo e della riappropriazione identitaria del proprio ruolo operativo e giuridico: l’aeroporto non era riconosciuto dall’Amministrazione Comunale. Una vera e propria battaglia giuridica e politica che è stata un esempio per molti aeroporti italiani e per molte altre amministrazioni locali. Al fianco di Aero Club Pavullo non è mai mancata la presenza, il supporto e la collaborazione di Civilavia, oggi ENAC.

1988

Fine anni '80, condizioni precarie delle strutture e dei terreni.

1993

Viene realizzata la prima sede del Club Aereo recuperando una struttura prefabbricata dismessa da una stazione sciistica del territorio.

1998

ENAC affida l’Aeroporto Civile Statale di Pavullo in gestione operativa ad Aero Club Pavullo. Sempre in quell’anno ENAC Bologna decide di celebrare la cerimonia di commemorazione della Madonna di Loreto proprio a Pavullo, la quale venne trasportata da un elicottero dei Vigili del Fuoco. Ad oggi la statua della Madonna di Loreto rappresenta l’unico elemento rimasto invariato nel corso dei vari lavori di ampliamento dell’area Aeroportuale.

2000

Apertura nello scalo della 4° Base Regionale di Elisoccorso della Regione Emilia Romagna, la prima e unica con verricello per operazioni HHO.

2000

Si inizia la progettazione del nuovo Paolucci con la stesura del master plan di sviluppo.

2001

Acquisizione dei terreni necessari al potenziamento dello scalo ed esecuzione delle opere di urbanizzazione. Viene demolita la vecchia, storica, strada di accesso all'Aeroporto.

2003

Iniziano i lavori di ampliamento e di asfaltatura della pista, del raccordo e del primo piazzale.

2004

Sopralluogo sulla pista, appena asfaltata, di Daniele Bonvicini e Friederic Fischer.

2005

Fine dei lavori di asfaltatura e, il 5 agosto, collaudo e inaugurazione della pista, del raccordo e del piccolo piazzale.

2008

A settembre vengono completati alcuni lavori, tra cui spiccano la recinzione definitiva delle aree operative e la viabilità esterna.

2011

Lavori di ampliamento: spostamento della piazzola degli elicotteri, nuova viabilità di accesso, nuovo parcheggio per autovetture, nuova area di parcheggio per aerei, nuova sede della Base dell'elisoccorso.

2011

La palazzina degli uffici ristrutturata.

2013

La nuova Base dell'Elisoccorso, inaugurata il 6 dicembre.

2016

Costruzione dei nuovi distributori di carburante, con due colonne Jet A1 e con benzina avio e verde.

2018

9 giugno, inaugurazione dell'Hangar 3.

2019

A giugno la pista e i piazzali furono ripavimentati, anche con consolidamento per contenere crepe e con implementazione dei sistemi di aiuti visivi luminosi per il volo notturno degli elicotteri. Parte dei lavori fu eseguita di notte alla luce di torri-faro, con camion carichi di asfalto che arrivarono senza l'intralcio del traffico: questo per garantire maggiore temperatura del materiale e, di conseguenza, maggiore qualità del lavoro svolto.

2019

A giugno fu asfaltato pure il nuovo percorso pedonale, tracciato sul lato ovest dell'area aeroportuale e, rispetto al precedente, più distante dalla recinzione della pista, e venne inaugurato il 27 luglio.

2019

Iniziano i grandi eventi di stampo internazionale ospitati in Aeroporto, con il Campionato Mondiale di Volo a Vela.

2020

Iniziano i concerti serali in Aeroporto, ottenendo molte approvazioni dalla comunità locale e non solo.

2021

VFR & Fun. La fiera, nata come semplice raduno, è l’unico evento in Europa per tutto il settore Aeronautico.

2021

Celebrazioni per i 110 anni di Aero Club d'Italia. Per la prima volta nella storia i festeggiamenti escono da Roma e si tengono in un Aeroporto.

2023

Il Paolucci ospita il Campionato del Mondo di Volo a Vela Final Grand Prix ed il Campionato Europeo di Acrobazia a Motore EAC 2023.

Libri

Disponibile il cofanetto da collezione, in 3 volumi, sulla storia completa dell’Aeroporto.

Per tutte le informazioni contattare la segreteria.